Il nostro chef-inviato da Hurghada racconta i migliori piatti di mare del luogo
Di dimensioni più piccole, dall’aroma caratteristico…ma soprattutto ancor più versatili in cucina!
E se le banane fossero… rosse? State tranquilli, non è l’ennesima trovata di scienziati alle prese con la manipolazione genetica!
Dalle dimensioni inferiori e dalla forma più tozza rispetto alle più comuni “sorelle gialle”, le banane rosse sono una frutta esotica che cresce rigogliosa dall’America all’Asia, dove vengono gustate in ricette dolci come anche salate.
Come ricorda il loro stesso nome, la loro caratteristica primaria è il colore della buccia, rossiccia ma con intensità variabile dal viola al marrone (a seconda del grado di maturazione). La polpa è sempre di color avorio, ma nel suo sapore i migliori buongustai sostengono di riconoscere anche un aroma leggero di lamponi.
Un po’ come tanti ingredienti considerati rari, anche la banana rossa presso alcune popolazioni assume un forte valore simbolico, come in India ove è un emblema di fertilità, o ancora nelle regioni del Centro America, dove il suo succo è considerato efficacemente afrodisiaco. Inoltre, non tutti sono a conoscenza che, da tradizione, la banana rossa rientra nella preparazione del curry verde thailandese.
La loro consistenza è un po’ più dura delle banane classiche: per questo motivo le banane rosse si presteranno ottimamente non solo al consumo tal quali, ma anche previa cottura (saranno ottime in forma di chips fritte o di una gustosa purea con cui arricchire un plumcake o dei biscotti).
Infine, proprio come la sua varietà gemella gialla, anche la banana rossa possiede molteplici proprietà: è ricca di potassio, aiuta nella regolazione della pressione sanguigna, contribuisce ad una buona digestione e possiede un ottimo potere saziante.
Scritto da Redazione ProDiGus
Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage
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