Le bruciature da freddo

In inglese si chiama “freezer burn” proprio perché avviene in congelatore: ecco cosa succede ai cibi bruciati dal freddo

Le bruciature da freddo

Mai sentito parlare di freezer burn, ovvero di bruciature da freddo che intaccano i cibi riposti in congelatore? Non ci riferiamo alla classica brina e all’aspetto “ammorbidito” di alcune confezioni di cartone, dovute ad un parziale scongelamento del prodotto (che spesso può avvenire nel trasporto della spesa dal supermercato a casa, soprattutto nelle stagioni più calde o se si prolunga comunque l’arrivo a casa!) e ad un successivo ri-congelamento del prodotto. 

L’ustione da congelatore cui sono soggetti gli alimenti porta questi ultimi a disidratarsi e/o ossidarsi. Nella maggior parte dei casi pare che il fenomeno si verifichi soprattutto se l’imballaggio non è ermetico al 100% (spesso accade infatti con cibi che vengono avvolti in pellicola per alimenti), o se vengono utilizzati materiali di confezionamento non idonei all’uso a temperature negative. 

La carne e il pesce sono particolarmente soggetti alle bruciature da freddo: quando si verificano è possibile notare un colore schiarito delle loro carni in alcune zone (più o meno estese), quasi come fossero “cotte”, nonché visibilmente disidratate, più dure, a volte addirittura dall’aspetto “sfibrato” se la conservazione in congelatore di questi pezzi viene eccessivamente prolungata. 

Ma la prima domanda che vien da farsi estraendo malauguratamente dal congelatore un cibo similmente conciato è di certo: è ancora sicuro da mangiare o è meglio evitarlo? In realtà la principale causa delle bruciature da freddo è l’aria, che penetrando nelle confezioni influenza negativamente colore e consistenza del contenuto; dunque, il consiglio di evitare di mangiare il cibo “bruciato” dal congelatore non deriva da possibili problematiche di sicurezza igienica, ma deriva purtroppo dalla constatazione che, anche provando a cuocerlo, il gusto e la consistenza delle parti “bruciate” sono davvero poco piacevoli. 

Se tuttavia solo un lato della vostra fettina di carne o filetto di pesce avranno subito il fenomeno, potrete rimuovere la parte bruciata dal freddo (anzi, dall’aria fredda!) con un coltello e utilizzare comunque con successo la restante parte. Un altro buon consiglio, dopo quanto detto, resta sicuramente quello di munirsi di una macchina per sottovuoto (tanto a livello professionale quanto domestico), che consentirà di conservare ogni cibo in congelatore in modo davvero ermetico (potrete regolare voi la percentuale d’aria da lasciare all’interno a seconda dei casi) prevenendo anche il problema bruciature. 

Photo via Canva

Scritto da Redazione ProDiGus

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