Ricette "seven layer"

Sette sono i nani, i vizi capitali, e sono anche gli strati golosi della nuova tendenza food di ispirazione americana: le ricette a sette strati

Ricette "seven layer"

Nella cucina nordamericana sono diverse le preparazioni che prevedono una vera immersione nel gusto attraverso la "costruzione" di ogni singolo strato, con ogni ingrediente sapientemente dosato e alternato. Per ognuna di esse, che si tratti di sformati da forno, dolci o insalate, si parte con uno strato (layer) inferiore, il primo ad essere preparato e l’ultimo ad essere gustato; si prosegue con cinque strati intermedi abilmente alternati ed infine si chiude con l’ultimo strato, il primo ad essere assaporato. E non finisce qui, perché il segreto di una ricetta seven layer è il recipiente che deve essere rigorosamente trasparente per garantire il migliore effetto scenografico, consentire di mangiare letteralmente con gli occhi e di godere della scala cromatica che si forma.

Gli strati, però, sono anche alternanza di sapori e consistenze che devono essere stratificate nel giusto ordine per offrire una esperienza particolare al palato, rispettando le caratteristiche organolettiche dei singoli ingredienti, per garantire a ciascuno di conservare la specifica consistenza, croccantezza, acidità, dolcezza. Sigillare opportunamente e dividere ogni singolo strato è il segreto per ottenere una buona preparazione seven layer ed evitare lo sgradevole effetto... “mappazza”!

Facile e gustosa, per iniziare a cimentarsi in queste preparazioni, è sicuramente la seven layer salad, originaria degli Stati Uniti d’America. Un piatto unico, fresco e completo, perfetto da consumare in primavera all’aperto in occasione magari di un barbecue. Si prepara alternando 7 ingredienti diversi: pomodori a fette, piselli cotti, strisce di pancetta affumicata grigliata, olive nere denocciolate, formaggio cheddar, lattuga iceberg e uova sode a spicchi. Gli americani di solito la condiscono con panna acida, maionese o salsa ranch. Se volete mantenere un gusto più mediterraneo e leggero, è sufficiente aggiungere dell’olio evo, aceto di vino e sale o una vinagrette preparata emulsionando olio, sale, aceto o succo di limone, ed eventualmente anche un tocco pepe e/o di erbe aromatiche tritate fresche al momento. 

Rimanendo nel continente americano, negli Stati del sud troviamo un’altra iconica preparazione a strati: la seven layer dip, letteralmente un tuffo a sette strati per una salsa dal sentore tutto texano-messicano, perfetta da gustare con i tacos. Fagioli neri fritti, guacamole, panna acida o salsa roja o salsa verde, formaggio cheddar o un mix di Monterey jack e Queso asadero, olive nere, pomodori freschi a cubetti, cipolla. Per ottenere una perfetta dip ed evitare che alcuni degli ingredienti si inumidiscano perdano di consistenza è bene rispettare l’ordine partendo con lo strato più basso - formato dai fagioli - e sigillando il guacamole con la panna acida per evitare che questa si ossidi e cambi colore. La salsa, semplice e veloce da preparare, può essere servita calda o fredda.

Ciò che la cultura gastronomica d’oltre oceano ci propone è buono, colorato e sfizioso, di tendenza ed etnico come piace a tanti, ma non dimentichiamo che la nostra cultura ci offre una versione dolce e unica in una torta tipica della tradizione dolciaria italiana: la torta sette veli! Sette strati di vera bontà per una inconfondibile corposità data dall’incontro di sette diversi strati che si fondono insieme per regalare al palato morbidezza, croccantezza, dolcezza e sapori decisi. Un disco di cioccolato pralinato alle nocciole e cereali, crema bavarese, pan di spagna al cacao, crema bavarese alla nocciola, pan di spagna al cacao, mousse al cioccolato, glassa a specchio fondente per una torta elegante e super golosa. Decisamente più complessa di una seven layer salad, la torta richiede infatti precisione e alta professionalità per equilibrarne la dolcezza affinché non risulti stucchevole, per offrire un croccante piacevole al palato e dosare tutti i sapori in modo che nessuno venga coperto o alterato.

La torta sette veli, a marchio registrato e ideata da tre pasticceri che con questa ricetta hanno vinto nel 1997 a Lione il Premio internazionale Coppa del Mondo di pasticceria, è descritta dagli stessi come “la danza della bella Salomè: ogni assaggio evoca emozioni intense che affiorano come il corpo della giovane principessa ad ogni velo caduto”, per evocare e simboleggiare le qualità femminili. La poesia in 7 strati cioccolatosi!

La ricetta della Seven Layer Salad vi aspetta nel corso "Insalatissime" di Mattia Poggi su Club Academy

Scritto da Viviana Di Salvo

Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.

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