Continua l’interessante approfondimento del dipinto “Natura morta con aringa” di Peter Claesz
Sparecchiate la tavola: è in arrivo il dessert! Sapete davvero cosa si cela dietro l'etimologia originaria di questa parola?
La lingua francese è colei che nel corso dei secoli ha dimostrato di aver avuto la maggior influenza su quella italiana: è sin dai tempi di Carlo Magno che iniziarono ad instaurarsi frequenti rapporti tra Italia e Francia, prima strettamente commerciali, poi incentivati man mano anche dalla Chiesa, con la nascita di diversi ordini monastici e della tradizione dei pellegrinaggi religiosi verso Roma.
Il Mezzogiorno è stato poi oggetto di vere e proprie dominazioni francesi, fattore che ha influenzato inevitabilmente anche il nostro stile di cucina: si pensi ad esempio ai supplì, al ragù, al gattò e tante altre pietanze diventate patrimonio nazionale la cui essenza e denominazione sono nate facendo leva sulle radici gastronomiche d’oltralpe.
È lo stesso caso anche per la parola dessert, che deriva dall’action de desservir, ovvero dallo sparecchiare francese, allontanando dalla tavola ciò che è stato servito fino ad un certo momento per lasciar degno posto all’ultima portata. Il termine dessert in origine identificava non tanto i dolci, ma soprattutto i formaggi e la frutta fresca che i francesi amavano gustare al termine di un lauto pasto.
Nel Rinascimento, al momento della conclusione di pranzi e cene, non mancavano anche le bibite calde, spesso a base di vino speziato, nonché canditi e caramelle zuccherine, mentre dal Settecento in poi il gelato diventerà irrinunciabile come dulcis in fundo dei menu aristocratici di tutta Europa.
Sarà nell’Ottocento, grazie alle intuizioni e alle invenzioni di Marie-Antoine Carême, che la pasticceria toccherà il suo massimo livello di splendore, di cui godiamo ancora oggi nel dedicarci alla preparazione di tanti capolavori differenti, come tutti quelli che potrete imparare con i maestri tra i più celebri su Club Academy. Luca Montersino, Leonardo di Carlo, Gianluca Aresu, Gino Fabbri e tanti altri pastry chef professionisti sono pronti a svelarvi tutti i loro segreti tra videolezioni e dispense sempre a vostra disposizione da consultare: cliccate qui per saperne di più!
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Scritto da Sara Albano
Laureata in Scienze Gastronomiche , raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi a Parma (dopo aver frequentato il liceo linguistico internazionale), conseguendo in seguito alla laurea magistrale un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e frequentando infine il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Dopo questa esperienza ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, , dove riesce ad esprimere la propria passione per il mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare in diversi modi, occupandosi di project management in ambito di marketing e comunicazione e consulenza per il food service a 360°, oltre ad essere il braccio destro di Fabio Campoli e parte del team editoriale della scuola di cucina online Club Academy e della rivista mensile Facile Con Gusto.
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