Un film animato capolavoro di metafore e punti di riferimento per adulti e bambini
Il loro cognome identifica la torta “al contrario” della cucina francese: furono loro ad inventarla per errore, ma fu subito amata in tutto il mondo
La tarte tatin è un classico della pasticceria francese le cui origini risalgono, come spesso accade in cucina, ad un “errore”. Protagoniste della storia sono le sorelle Stephanie e Caroline Tatin che gestivano l’hotel-ristorante “Tatin” a Lamotte-Beuvron, in Francia. Il “dolce errore” risale al 1888 quando Stéphanie, che si occupava della cucina e la cui specialità era proprio una torta di mele, dopo aver imburrato e cosparso di zucchero la tortiera, infornò in fretta le mele dimenticando però di mettere la pasta brisée; le mele ovviamente si caramellarono con lo zucchero e, quando si rese conto dell’errore, per rimediare aggiunse la pasta sopra alle mele e, a fine cottura, ottenne un dolce al contrario che quindi capovolse nel piatto per poter servirlo. Gli ospiti del ristorante gradirono molto il dolce e lo ribattezzarono “tarte des demoiselles Tatin”, ovvero la “crostata delle signorine Tatin”, abbreviata poi in tarte tatin.
Nonostante nel 1979 sia stata fondata nientemeno che la “Confrérie des Lichonneux de Tarte Tatin de Lamotte-Beuvron” con lo scopo di difendere la ricetta originale, oggi la torta al contrario non è solo un classico delle tavole francesi ma, con il tempo e nelle varie parti del mondo, la ricetta originale ha subito delle modifiche ed è stata oggetto di sperimentazioni: la si trova cosparsa di cannella, accompagnata da panna montata fredda o da gelato alla vaniglia.
Senza nulla togliere all’originale delle sorelle Tatin, che prevede la realizzazione del caramello esclusivamente con burro salato, zucchero e succo di limone (che lo rende più chiaro) e l’impiego esclusivo di mele renette rosse o gialle, il tutto rigorosamente coperto da pasta brisée tirata sottile - noi vi proponiamo una speciale variante: la crostata rovesciata di mele alla sambuca di Fabio Campoli (clicca qui per leggerla).
Come vi abbiamo raccontato, ci sono errori in cucina che possono dare origine a veri e propri capolavori. Voi provate a fare la vostra tarte tatin utilizzando anche pere, cachi, pesche e addirittura uva e, se non verrà come quella dello chef Campoli o non sarà fedele a quella delle sorelle Tatin, sarà comunque la vostra originale e personalissima torta rovesciata!
Scritto da Viviana Di Salvo
Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.
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