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E’ gestito da un robot ed è stato inaugurato da Heineken come test sui consumatori e le modalità di servizio del futuro
Il distanziamento sociale è la “novità” dell’anno: è il caso di dirlo perché gli inaspettati avvenimenti che hanno colpito il mondo intero e le loro conseguenze comportamentali stanno guidando sempre più gli scienziati del mondo dell’informatica e della tecnologia a studiare nuove soluzioni per affrontare la situazione.
Mettendosi anche al riparo dal “problema dipendenti”, come accade nel “bar robotico”, la recente risposta di Heineken, appunto, al problema di rispettare le distanze, senza dover rinunciare al sorseggiare una buona birra ghiacciata.
In collaborazione con alcuni studenti dell’Università di Sydney, Heineken ha sviluppato il suo robot bar in città. Un sistema di “bracci intelligenti” (a cui è stato anche dato un nome, Heidi e Ken) che percepiscono quando i clienti si avvicinano al bar, e subito avvicinano loro una bottiglia di birra. Il tutto si svolge in un piccolo ambiente adatto all’ingresso di una persona alla volta. Al momento il primo bar-test, che è stato aperto per 4 giorni a Darlinghurst (uno dei quartieri più trendy di Sidney), ha servito ai clienti esclusivamente la versione analcolica della birra.
Il colosso olandese ha voluto naturalmente, attraverso questo esperimento, non solo testare sul campo il funzionamento dell’idea, ma soprattutto analizzare le reazioni della gente trovandosi davanti a questo “bar a contatto zero”. La proposta sembra essere piaciuta, e il robot bar potrebbe diventare una presenza fissa in più zone di Sidney e anche altrove.
Fonte: https://www.agrodolce.it/2020/07/29/heineken-inaugura-il-robot-bar-zero-contatto/
Scritto da Redazione ProDiGus
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