Melanzane bianche

Una varietà facile da coltivare e ancora oggi reperibile soprattutto nelle regioni del nostro sud: ecco le loro caratteristiche e come si cucinano

Melanzane bianche

Se le melanzane più diffuse e conosciute in tutto il mondo sono senza dubbio quelle la cui buccia assume un colore che va dal nero al viola, al massimo con la comparsa di qualche striatura superficiale, siamo certi che non tutti potranno dire di aver mai avuto l’occasione di assaggiare le melanzane bianche. 

Mentre risulta piuttosto difficile riuscire a reperirli tra i banchi dell’ortofrutta dei supermercati, in tempo d’estate, l’impresa diventa meno impossibile soprattutto nelle regioni del sud (come Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia) dove appaiono tipicamente piccole e chiare nelle cassette portate dai contadini locali nei mercati e nelle piccole rivendite di quartiere. 

Di facile coltivazione, la loro sottile buccia di colore bianco avorio è pronta a rivelare un’inattesa dolcezza: non ci sarà bisogno infatti di rimuoverla (anche solo in parte), come a molti piace fare per assicurarsi un sapore più delicato e dal retrogusto meno amaro dalle classiche melanzane scure. Nelle rosolature, effettuate in padella, per frittura al forno, la buccia delle melanzane svela un sapore che si mantiene elegante oltre ad arricchirsi di deliziosi aromi. 

Per questo le melanzane bianche sono ottime per versioni ripiene, ma anche per cotture fritte, “a funghetto” in padella, o ancora da cuocere intere al forno per poi ricavarne la delicata polpa e preparare deliziose salse di melanzane bianche naturalmente cremose e ideali da arricchire con l’aroma di erbe aromatiche fresche tritate al momento (come prezzemolo, basilico, origano e/o menta) o con spezie (da una semplice macinata di pepe nero fino a curry verde o una spolverata lieve di cumino e cardamomo). 

Per cuocere ad arte le melanzane, vi ricordiamo che su Club Academy, all’interno della sua Accademia delle Stagioni, Fabio Campoli propone un video corso interamente dedicato: proprio qui lo chef ci ha insegnato come cuocere le melanzane intere al forno per poi ottenerne la polpa e realizzare contorni leggeri, puree, mousse e anche soufflé. Vi basterà preriscaldare il forno a 200-220°C, prendere le melanzane intere (ben lavate e asciugate, e possibilmente non troppo grandi) e praticare delle incisioni sparse con la punta di un coltello. Queste fessure (oltre a non far “esplodere” le melanzane in cottura) serviranno anche a “picchettare” le melanzane, inserendo delle fettine di aglio all’interno delle stesse per donare un aroma in cottura.

Posizionate quindi le melanzane sulla griglia del forno preriscaldato ad alta temperatura. Occorreranno circa 20-30 minuti (a seconda delle dimensioni delle melanzane) per ottenere delle melanzane intere cotte a puntino. Riponete le melanzane appena uscite dal forno ancora bollenti in un recipiente e coprite con un coperchio: in questo modo, con il riposo e con l’azione del vapore residuo, la buccia si ammorbidirà e ne favorirà una sbucciatura semplice semplice una volta raffreddatesi. La polpa ricavata potrà essere tagliata a filetti e condita con semplici sale, origano, olio e solo un filo d’aceto per un contorno delizioso e digeribile, ma anche frullata per ottenere puree e creme da accompagnare con pane tostato o da utilizzare come parte di altre ricette dettate dalla vostra fantasia. 

Scritto da Redazione ProDiGus

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