L’ora della borraccia

Una buona abitudine che rappresenta un’ottima soluzione per ridurre i quantitativi di plastica nei rifiuti del pianeta

L’ora della borraccia

Lo scorso 15 marzo ha rappresentato una data storica, in quanto in centinaia di città del pianeta si è svolto lo Sciopero Globale per il Clima: nel solo corteo di Milano erano presenti 50.000 studenti, insieme ai loro messaggi, in forma di striscioni e cartelli, contro il consumo irrazionale e la conseguente produzione incontrollata di rifiuti, primi fra tutti quelli a base di plastica. 

Ma a che punto è l’Italia nella lotta all’utilizzo di questo materiale, che sta coinvolgendo anche molti altri paesi nel mondo? Si potrebbe certamente dire che siamo all’inizio ma siamo sulla strada giusta: alcune catene di supermercati ed aziende alimentari hanno eliminato la plastica dai propri imballaggi sostituendola con materiali ecosostenibili; e anche i cittadini, dal canto loro, mostrano una sensibilità al tema sempre maggiore attraverso le proprie scelte d’acquisto. 

Ma sempre a proposito di scelte d’acquisto… sapevate che l’Italia è uno dei paesi maggiormente consumatori al mondo di acqua minerale imbottigliata? Chissà se i giovani che hanno manifestato nelle piazze (ma anche gli adulti) sanno che ogni cittadino italiano beve in media 224 litri d’acqua minerale ogni anno – che si traducono in 37 cestelli da sei bottiglie da un litro ciascuno. Senza considerare le bottigliette in plastica che acquistiamo al bar o al cinema, ed ancora altre bevande confezionate allo stesso modo. E’ dunque purtroppo sin dal gesto di portare una bottiglietta d’acqua in plastica alla bocca che nasce un impatto ambientale esagerato. 

La soluzione? Sta nelle nostre stesse abitudini quotidiane: il problema potrebbe essere infatti dimezzato da un giorno all’altro se idealmente tutti sostituissimo la bottiglietta di acqua in plastica con una borraccia o una bottiglia riutilizzabile. Un’impresa fattibile soprattutto se si pensa che nella maggior parte delle località italiane la qualità dell’acqua di rete è molto buona. Ad esempio, a Milano la sua qualità è stimata come ottima, ma nonostante ciò questa è una delle città dove si beve più minerale.

La scelta della borraccia è un cambio di rotta semplice da compiere per contribuire concretamente alla risoluzione del “problema plastica”: ne beneficerà anche il portafogli. E se temete che la borraccia possa inficiare la vostra immagine a lavoro, ricordate che non siamo più negli anni Ottanta: vi basterà dare un’occhiata nei migliori negozi di articoli per casa e cucina (anche online) per trovare bellissime bottiglie di design adatte a tutte le tasche e anche ai più modaioli.


Fonte: Il fatto alimentare

Scritto da Redazione ProDiGus

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