La lattina amica dell’ambiente

Un noto brand ha messo in commercio delle lattine innovative, per dire stop agli anelli in plastica che inquinano gli oceani

La lattina amica dell’ambiente

La lotta all’inquinamento passa anche per gli imballaggi degli alimenti. Il consumatore è il primo a poter intervenire, con le sue scelte. Se tutti acquistassimo solo prodotti con packaging ecosostenibili, multinazionali e aziende che operano nel settore del food & beverage sarebbero costrette a trovare delle nuove soluzioni, per confezionare i cibi.

Molti produttori, piccoli e grandi, si stanno fortunatamente dimostrando sensibili alla questione della sostenibilità, mettendo in commercio alimenti e bevande in confezioni di nuovissima generazione. Le lattine di birra lanciate dalla birra Corona sono l’ultimo esempio in ordine di tempo.

Sono completamente rivoluzionate: chi le ha concepite ha pensato alla comodità del consumatore ma anche e soprattutto al benessere dei pesci, di tutta la fauna marina.

L’originale design, già tra gli scaffali del supermercato, ha eliminato gli anelli in plastica che servivano per tenere insieme più lattine. Al loro posto, compare sulla parte alta e su quella bassa della lattina, una filettatura, in modo che più recipienti possano stare insieme, impilati e avvitati. E’ lo stesso sistema usato per la birra “sale e limone”; in questo modo si possono tenere agganciate anche dieci lattine.

L’idea, nata dalla collaborazione del brand messicano con Leo Burnett, una delle agenzie pubblicitarie più importanti al mondo, si è anche aggiudicata un premio al recente Cannes Lions Festival.

Ogni anno si producono oltre sedici milioni di tonnellate di imballaggi di plastica, dei quali, secondo alcune stime, più della metà finirebbe in mare, con grave danno per l’equilibrio del suo ecosistema. Sono sempre più frequenti le notizie riguardanti pesci e creature marine intrappolate nella plastica o avvelenate per averla ingerita.

I pesci di grossa taglia sono naturalmente più esposti al pericolo che deriva dallo smaltimento scorretto dei rifiuti; quando li mangiamo anche noi ingeriamo microplastiche. La stessa cosa avviene con l’acqua che beviamo, non importa se sia quella del rubinetto o acquistata in bottiglia. L’acqua, una ricerca lo ha dimostrato, contiene frammenti di plastica infinitesimamente piccoli.

I comportamenti umani continuano a restare assai poco virtuosi, nonostante gli allarmi sempre più frequenti, da parte di ecologisti e medici. Soltanto il 9% di tutti i rifiuti di plastica, infatti, prende la via del riciclo. Il brand proprietario della birra messicana, che ha avuto l’idea di impilare le lattine, ha avviato un percorso che porterà ad altre novità. Tutte in favore dell’ambiente.


Fonte: Ninja Marketing

Scritto da Redazione ProDiGus

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