Idem con patate!

Da dove trae origine il celebre modo di dire “idem con patate”? Le leggende sono molteplici: scoprite quale vi convince di più

Idem con patate!
  • Hai scelto? Cosa prendi? 
  • Ordinerò un antipasto misto e un bel piatto di spaghetti. E tu?
  • Idem con patate! 

Star seduti al ristorante, consultare il menu e dirsi idem con patate per indicare la scelta di una portata identica a quella già preferita dalla persona con la quale si sta cenando è solo uno dei tanti esempi in cui siamo portati ad utilizzare questo modo di dire, o, per meglio definirla, locuzione, di certo un po' strana in sé, nata per indicare qualcosa di uguale, ma anche di banalmente ripetitivo

Vi siete mai chiesti, però, quali siano le origini di questa frase? Alla sua base c’è il termine idem (lo stesso) tratto dalla locuzione latina “Idem comparate”, che significa “lo stesso, come sopra”. Dunque, la versione ad oggi più accreditata è proprio quella di una storpiatura nel linguaggio volgare della parola latina comparate. La dizione popolare, nel tempo, avrebbe trasformato quel “comparate” in “con patate”. 

Esistono però anche altre ipotesi, anzi vere e proprie leggende, d’estrazione meno accademica e più coinvolgenti. Una ad esempio lega il modo di dire alle osterie popolari dell’Italia settentrionale: influenzate dalla cucina delle vicine Svizzera, Germania e Austria, il loro menu un tempo consisteva di un unico piatto del giorno. Per questo accadeva chiaramente che un commensale ordinasse la medesima pietanza del cliente che lo aveva preceduto, ma potendo aggiungere a volte un contorno semplice, a buon mercato e, un paio di secoli fa, addirittura quasi gratuito nei ristoranti. Naturalmente ci riferiamo alle patate! Quindi, secondo questa leggenda il modo di dire significherebbe alla lettera “Mangio lo stesso piatto, e allo stessso costo, ma con le patate in aggiunta”

Ancora un’altra versione dell’origine del detto “idem con patate”? C’è, ed ha connotati più divertenti, ritenendo che provenga da una barzelletta. Questa racconta la storia di una famiglia povera e analfabeta che si recò in un ristorante di classe. I vari membri non erano in grado di interpretare le diciture sul menu, così il padre scelte un piatto a caso, per vedersi dopo poco servire un piatto di fagioli, che era solito mangiare anche a casa propria. A seguire, sua moglie, per non cadere nello stesso sbaglio, cercò suggerimenti nella sala, mettendosi ad origliare gli ordini degli altri clienti del locale. Quando sentì dire ad una signora “Idem con patate” per poi vederle servire un bel piatto di arrosto con le patate di contorno, ordinò al cameriere un “idem con patate” anche lei… per vedersi servire lo stesso piatto di fagioli toccato al marito, ma servito anche con le patate. 

Quale versione vi ha conquistato di più? Dal canto nostro, ci auguriamo sempre di avervi regalato un momento leggero di cultura e sorriso!
 

Fonti sitografiche:

Scritto da Viviana Di Salvo

Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.

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