Il quadro dei proverbi

Pieter Bruegel il Vecchio dipinse un’opera speciale che racconta con oltre 80 scene i detti popolari fiamminghi (anche a tema gastronomico)

Il quadro dei proverbi

Se in un precedente articolo vi abbiamo accompagnato in un piacevole viaggio nei proverbi d’Italia a tavola, oggi speriamo di stupirvi con proverbi gastronomici…fiamminghi!

E’ proprio questo il titolo del dipinto a olio datato 1559, ideato ed eseguito da Pieter Bruegel il Vecchio, e attualmente conservato dal 1914 presso la Gemäldegalerie di Berlino. Ma in realtà, si tratta di molto più che un “semplice” quadro. Il tema della rappresentazione sono proprio i tanti proverbi popolari della cultura fiamminga: in passato anche altri autori avevano preso spunto da questo tema, ma mai riuscendo a far rivivere così tanti episodi (più di 80) concentrandoli in un’unica ambientazione.

Bruegel riuscì a comporre con grande precisione un’opera che si propone dunque come un vero e proprio “paese dei proverbi”, nel quale, ovunque l’occhio dello spettatore cade, si ritroverà davanti alla rappresentazione di una specifica attività che a sua volta si lega a riflessioni, modi di dire e consigli sul vizi e virtù, sull’amicizia, sul lavoro, sul matrimonio, e chi più ne ha più ne metta.

L’intento dell'artista non fu ai tempi quello di muovere critiche verso la società, ma anzi di rendere omaggio pittorico alla saggezza, all’ironia e all’immediatezza delle espressioni popolari. La sua fonte di proverbi fu il repertorio di circa 800 detti popolari raccolti da Erasmo da Rotterdam nel 1500 negli Adagia Collectanea.

Dal momento che noi di Prodigus abbiamo sempre il piacere di scoprire e raccontare gli indissolubili legami culturali dell’umanità con il cibo e la buona tavola, abbiamo scelto di proporvi di seguito un estratto di questi “Proverbi fiamminghi” selezionando quelli a tema gastronomico, che vi faranno conoscere nuovi detti popolari i quali, chissà, potrebbero anche entrare a far parte delle vostre espressioni preferite.

Scena del quadro

Proverbio fiammingo

Avere il tetto coperto di torte
(Essere molto ricchi)

Nessuno cerca un altro nel proprio forno a meno che non ce l'abbia messo lui stesso
(Chi male pensa, male fa)

+

Cercare di aprire la bocca più del forno
(Fare il passo più lungo della gamba)

Chi rovescia la pappa non può raccoglierla
(Alcune azioni non hanno rimedio)

Avere difficoltà a passare
tra un pane e l’altro
(Essere in difficoltà economiche)

Mettersi il coperchio in testa
(Assumersi le proprie responsabilità)

+

Cuocere le aringhe per mangiarsi le uova
(Fare un grande sforzo per ricavarne qualcosa di piccolo)

Far scappare un uovo d’anatra
per prenderne uno di gallina
(Prendere una decisione sbagliata)

A cosa serve un bel piatto
se non contiene nulla?
(Tutto fumo e niente arrosto)

Tenere un’anguilla per la coda
(Sottostimare le difficoltà)

La carne sullo spiedo dev’essere guardata
(Certe cose richiedono
Costante attenzione)


Rosicare sempre lo stesso osso
(Tornare sempre sullo stesso argomento)

 

Scritto da Redazione ProDiGus

Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage

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