Chi ne ha coniato il nome e perché creano dipendenza?
È il piatto tipico di Roma e dintorni, servito per il pranzo del 15 agosto: ecco la ricetta di Fabio Campoli
Il Paese delle Vacanze
non sta lontano per niente:
se guardate sul calendario
lo trovate facilmente.
Occupa, tra Giugno e Settembre,
la stagione più bella.
Ci si arriva dopo gli esami.
Passaporto, la pagella.
Ogni giorno, qui, è domenica,
però si lavora assai:
tra giochi, tuffi e passeggiate
non si riposa mai.
Il Paese delle Vacanze, Gianni Rodari
Siamo finalmente giunti nel bel mezzo di agosto, mese che porta l’estate al culmine mentre la nostra routine quotidiana rallenta. Ce lo conferma l’essenza storica del Ferragosto, giorno di festeggiamenti oggi cristiani ma un tempo pagani: correva l’anno 18 a.C. quando l’imperatore romano Ottaviano fu proclamato Augusto (aggettivo traducibile come “venerabile e sacro”), e proprio per celebrare questa occasione dichiarò il mese di agosto “feriae Augusti”, che poi divennero feriae augustales riunendo in un unico festeggiamento tutte le celebrazioni del mese, un tempo legate agli dei. Ma dopotutto, oggi come ieri, agosto ci aiuta a ritrovare il giusto tempo da dedicare a noi stessi, alla famiglia ed anche alla cucina autentica.
Citando le parole del giornalista e conduttore televisivo Giorgio Comaschi, “Natale, Pasqua, ma anche Ferragosto sono degli spartiacque inesorabili per qualsiasi appuntamento o progetto”. Ogni faccenda tende ad essere anticipata o rimandata, pur di assicurarsi di vivere in pieno relax il giorno di festa insieme alle compagnie più amate. Lo stesso vale anche per le vivande: si cerca di portarsi avanti il più possibile per realizzare ricette che consentano di essere solo ultimate per il servizio sulla calda tavola del pranzo di festa. Ne è un esempio il pollo con i peperoni tipico di Roma e dintorni nel giorno di Ferragosto, pietanza che di certo ebbe origine nelle campagne, ma che ancora oggi allieta tante famiglie nella gioia della tradizione. Provatelo anche voi con la ricetta di Fabio Campoli!
La ricetta del pollo con i peperoni di Ferragosto secondo Fabio Campoli
Ingredienti per 4 persone:
Sovracosce di pollo, 8
Peperoni rossi e gialli, 500 g
Salsa al pomodoro, 300 ml
Aceto di vino bianco, 400 ml
Aglio, 2 spicchi
Rosmarino
Mentuccia romana
Preparazione
Iniziate con la preparazione del pollo: sistemate le sovracosce in una pirofila con il lato della pelle rivolto verso l’alto, aromatizzatele inserendo un paio di spicchi d’aglio schiacciato e qualche rametto di rosmarino, e cuocetele in forno preriscaldato a 85°C per circa 2 ore.
A parte, scaldate la salsa al pomodoro classica (aromatizzata con semplice olio extravergine e cipolla), aromatizzatela con la menta romana e spegnete il fuoco non appena la salsa ribolle, lasciandola riposare e insaporire.
Nel frattempo, mettete a scaldare una pentola con acqua bollente alla quale avrete aggiunto dell’aceto (200 ml ogni litro d’acqua). Lavate, asciugate e tagliate i peperoni a losanghe, e quando l’acqua bolle versatevi i peperoni all’interno, lasciandoli cuocere 2-3 minuti. Una volta pronti i peperoni, scolateli bene e trasferiteli nella salsa di pomodori, lasciandola insaporire per 15 minuti sul fuoco.
A questo punto, prendete il pollo e rimuovete dalla pirofila di cottura l’aglio e il rosmarino, lasciando un po' di liquidi e i grassi raccoltisi sul fondo all’interno e provvedendo a girare ogni sovracoscia, facendo in modo che questa volta la pelle sia rivolta verso il basso.
Re-infornate il pollo in forno preriscaldato a 220°C per lasciarlo rosolare bene, quindi sfornatelo e rigirate nuovamente le sovracosce sistemando la pelle verso l’alto.
Ricoprite (nappate) i pezzi di pollo in superficie con la salsa al pomodoro e peperoni. Quindi re-infornate il tutto per 45-50 minuti a 130°C, in modo da farlo insaporire al meglio. Cuocete comunque fin quando il pomodoro non si sarà ben asciugato.
Photo by Sara Albano
Scritto da Redazione ProDiGus
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