Ortaggi etici

Un’iniziativa lodevole salva un gruppo di braccianti dal caporalato, fenomeno tristemente noto e ancora diffuso in Italia

Ortaggi etici

Nel 2019 le storie di caporalato continuano ad essere una drammatica realtà. Contro questo fenomeno criminale però si può fare tanto. Non solo le istituzioni, anche noi consumatori possiamo contribuire a chiudere, una volta per sempre, questa piaga.

NoCap è una filiera etica di ortaggi, nata per combattere il caporalato. Il progetto è il frutto di un accordo tra più soggetti: una grande azienda di distribuzione, l’Associazione internazionale anticaporalato NoCap e una rete di imprese, impegnate nel promuovere pratiche di lavoro della terra agroecologiche.

Si tratta del primo esperimento di questo genere in Italia e, al momento, interessa tre aree del Sud. Zone dove la criminalità organizzata è piuttosto sviluppata: Foggia, il Metapontino e Ragusa. I lavoratori coinvolti nel progetto sono duecento; una parte di loro si dedica alla raccolta di pomodori in Puglia, mentre in Basilicata un centinaio di braccianti si occupa di ortaggi freschi e uva e in Sicilia altri 40 raccolgono pomodori ciliegino, gialli e pachino.

Tutti loro sono stati costretti a sottostare ai ricatti e ai soprusi dei caporali, prima di essere assistiti e quindi selezionati per questa lodevole iniziativa. La filiera nata dall’accordo già citato consentirà una totale tracciabilità dei prodotti, a vantaggio dei lavoratori e dei consumatori.

La frutta e la verdura che verranno colte nell’ambito della sperimentazione troveranno sbocco sul mercato, attraverso la grande e media distribuzione. Questi prodotti recheranno un marchio di identificazione, il NoCap (sigla che sta per No Caporale, evidentemente) e avranno prezzi equi; nel rispetto del lavoro che c’è dietro la loro coltivazione e la raccolta. I duecento braccianti lavoreranno con regolare contratto di lavoro, mentre i consumatori potranno essere sicuri di acquistare ortaggi che provengono da una filiera corta, controllata, che, tra le altre cose, garantisce il benessere degli animali.

Al momento i ragazzi che NoCap impiega sono un centinaio, a loro saranno garantiti i diritti che finora gli erano stati negati. La nuova condizione di lavoratori regolari, con tutte le tutele previste dai contratti collettivi e dalla legge sulla sicurezza sul lavoro, li renderà non più ricattabili e restituirà a ciascuno di loro quella dignità troppo spesso calpestata. Per mancanza di legalità e per ingiustizia sociale. Acquistare un peperone o dei pomodori etici, che si tratti di questa iniziativa o di altre, dovrebbe essere un imperativo per tutti noi consumatori.


Fonte: Dissapore

Scritto da Redazione ProDiGus

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