E’ tempo di “make away”

La nuova tendenza della consegna a domicilio (e non solo) è l’assemblaggio del piatto da parte del cliente, per un’esperienza più fai-da-te

E’ tempo di “make away”

Un menu dal quale scegliere una pietanza… si traduce nella ricezione di un kit di ingredienti corredati dalla ricetta da seguire step by step. Non è più tempo di take away, ma piuttosto di “make” away, la nuova frontiera della cucina sia a domicilio che casalinga. Sono sempre di più le aziende e i ristoranti che puntano ad offrire ai consumatori una propria selezione di ingredienti e tutte le istruzioni per assemblarli e cucinare da sé. 

La soddisfazione del palato si unisce dunque alla sicurezza sia di essere guidati che di preparare il pasto in prima persona. E questo accade ad ampio spettro: accanto le proposte di piatti con un tocco di “fai-da-te” da parte di ristoranti con servizio d’asporto o a domicilio, nascono sempre più siti web che fondano la propria offerta su ricette specifiche, più tradizionali o più gourmet, trasformate in kit di prodotti di qualità da far impiegare direttamente dalle mani del consumatori.

E questo sta accadendo anche nei supermercati: dando uno sguardo nei vari reparti, è possibile scovare nell’ortofrutta kit di prodotti freschi con le indicazioni per preparare a casa un perfetto guacamole, o ancora bicchieri di erbe aromatiche e fiori pronti da dosare per ottenere una fresca tisana. Tra i cofanetti più gettonati, quelli a base di pasta (che spopolano anche all’estero tra gli amanti del made in Italy) per portare in tavola primi piatti con un tocco di eleganza in più. 

Come cambiano le cose, chi lo avrebbe mai detto! Eppure, questa è la nuova strada per la ripartenza anche settore della ristorazione dopo il lockdown e il fermo generale che ha investito addetti del settore e utenti. 

Apertura al cambiamento e capacità di inventare nuovi servizi da applicare in modalità nuove e alternative: il make away è tutto questo. E nel suo ambito, accanto alla qualità delle materie prime, si aggiunge anche il valore aggiunto di un packaging sostenibile e al contempo accattivante: si va dalla carta pane ai box di legno, passando per i contenitori sottovuoto e quelli in vetro, fino addirittura ai cestini da picnic.

Possiamo trovare tutte le cucine proposte sotto forma di make away: da quella “stellata” a quella etnica, da quella tradizionale a quella fusion. Cosa aspettate a scegliere la vostra preferita e provare anche voi?


Fonte: https://www.finedininglovers.it/articolo/make-away-delivery-alta-cucina

Scritto da Viviana Di Salvo

Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.

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