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Al Castello di Rivalta (PC), il turismo attira anche per i fenomeni paranormali che sarebbero opera del fantasma di un cuoco settecentesco
Occorrono solo poco più di venti minuti in auto da Piacenza per giungere a Rivalta Trebbia, dove sorge il piccolo borgo di Rivalta con la particolarità di aver conservato intatta ancora oggi l’architettura originale risalente all’epoca medievale, dalle abitazioni private fino a negozi, ristoranti, strutture religiose ed anche il Castello da visitare.
Il Castello di Rivalta è ancor oggi abitato dai discendenti di una famiglia feudale trecentesca, i Conti Zanardi Landi. Circondato da un giardino pieno di alberi, il castello in passato fu scelto più volte dai reali d’Inghilterra per vacanze rilassanti lontane dagli occhi dei curiosi, ma prima ancora fu uno tra i più importanti baluardi militari nell’Emilia occidentale.
Il Castello di Rivalta rivela al suo interno un numero di circa cinquanta ambienti, dei quali buona parte è visitabile, aperta al pubblico tutti i giorni dell’anno ad eccezione del 25 dicembre (restano esclusi, naturalmente, i locali privatamente abitati). Il castello ha davvero tante storie da raccontare, ma se abbiamo scelto di parlarvene su Prodigus è soprattutto per informarvi che proprio qui si aggirerebbe il fantasma di un cuoco!
Il suo nome pare fosse Giuseppe, e si narra sia stato ucciso nel Settecento dal maggiordomo del castello, poiché ne aveva insidiato la consorte. Da cuoco a casanova, a volte il passo è breve! La sua presenza si manifesterebbe attraverso improvvise accensioni e spegnimenti degli interruttori dell’impianto elettrico odierno. Inoltre, si racconta che in una notte degli anni ’80 in cui principessa Margaret d’Inghilterra era ospite nel Castello di Rivalta, il fantasma del cuoco Giuseppe si divertì per lunghi minuti a mettere in funzione apparecchi ed a spostare oggetti soprattutto nell’ala del castello dove effettivamente risultava situata la vecchia cucina.
Il cuoco Giuseppe ha comunque fama di essere un fantasma più giocoso che spaventoso: chissà che andandolo a cercare anche voi non riesca a sorprendervi anche se scettici…
Photo via Wikimedia Commons / Canva
Fonte: Castello di Rivalta
Scritto da Redazione ProDiGus
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