Video Ricette
Er pancotto co l’ojo
E’ de sicuro segno de bongusto
de cucinà li cibbi ar modo giusto
e pe provà ch’è vero e che ce cojo
dico che ner pancotto che vo l’ojo,
un cinico d’ajetto e vorta e gira
viè un pranzo che nun costa mezza lira.
Te spiego mejo come se cucina
sta pietanza davéro sopraffina:
pe primo ce vo’r pane biscottato
a pezzetti e bene triturato,
ciaggiugni l’ojo a crudo e ‘n po' de sale
quer ch’abbasta, sinnò poi te viè male.
Ce poi mette pe stuzzicà er palato
un po' de pommidoro e pangrattato.
Quanno te lo scodelli drento ar piatto,
prova che gusto: resti soddisfatto.
‘Na vorta, appena cotto callo callo
se dava puro ar pupo pe slattallo.
Di Alberto Maria Felicetti
Componimento tratto da “L’Apollo buongustaio – Edizione 2014”, L’aura di Roma Editrice
Scritto da Sara Albano

Diplomata al liceo linguistico internazionale di Taranto, sua città di nascita, raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi nella food valley d’Italia, conseguendo la laurea magistrale in scienze gastronomiche presso l’Università di Parma, per poi intraprendere un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania, dopo il quale ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, dove si occupa oggi di back office, redazione e project management a 360°, sia in ambito di ristorazione ed eventi, che in ambito di attività che coniugano la gastronomia ai settori dell’editoria, del marketing e della comunicazione.
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