Prima l’ortofrutta!

Sul perché nei supermercati frutta e verdura vengono sistemati all'ingresso del negozio (ed altri trucchi per vendere di più)

Prima l’ortofrutta!

Nella maggior parte dei casi, quando ci rechiamo in un supermercato, noteremo che il primo reparto con il quale l’insegna sceglie di accoglierci è quello dell’ortofrutta. Tante cassette poste ordinatamente in fila per tipologia, ricolme di frutti e ortaggi colorati, freschi ed invitanti: ma da dove deriva questa scelta?

Forse non vi sorprenderà poi troppo scoprire che si tratta di una vera e propria strategia di marketing, ideata appositamente da chi da “dietro le quinte” cerca sempre la soluzione migliore per favorire determinate propensioni all’acquisto da parte dei consumatori.

E’ innegabile infatti che, sentendoci immersi in un’atmosfera ricca di prodotti genuini, freschi e piacevoli alla vista, si ricrei in noi quasi l’impressione di passeggiare in un mercato tradizionale, rendendo indirettamente la mente più incline verso la scelta di determinati prodotti.

Ma non è solo nel reparto ortofrutta che sono insiti vari stratagemmi in materia di consumer science. Proseguendo il nostro percorso tra gli scaffali pieni di prodotti alimentari, accuratamente suddivisi in base all’utilizzo nei vari momenti della giornata (dalla prima colazione ai pasti principali, fino alle bevande), siamo infatti spesso “vittime inconsapevoli” di alcune strategie di vendita.

Soffermando maggiormente la vostra attenzione proprio tra gli scaffali, noterete ad esempio che i prodotti dal costo più elevato tendono a essere  posizionati ben in vista, nella zona centrale degli espositori e ben a portata di mano; le referenze più economiche e quelle “primo prezzo” vengono invece riposti più spesso nelle fasce più in basso o più in alto, più difficili non solo da “raggiungere” (richiedendo al consumatore di piegarsi o di dover allungare le braccia) ma soprattutto da “notare”.

E ancora: avete notato che spesso i cartelli che descrivono le offerte speciali vengono spesso scritti a mano, su lavagnette a sfondo nero o similari? Anche questo costituisce un “trucchetto” per darci maggiormente l’idea di trovarci in un luogo familiare… spesso inducendoci ad acquistare prodotti di cui, probabilmente, avremmo anche fatto a meno.


Fonte: Focus

Scritto da Redazione ProDiGus

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