Per una cucina colorata e salutare
Si chiama Fête du Citron l'evento che prende vita ogni anno a cavallo tra febbraio e marzo in Francia: ecco perchè non perderlo
Il Carnevale, la festa più colorata e creativa dell’anno, è celebrato nelle città di tante regioni italiane ed estere ciascuna con la sua storia e le sue tradizioni locali . A pochi chilometri dal confine con la Liguria, tra Monaco e Ventimiglia, c’è Menton, Mentone per gli italiani, una ridente città della Costa Azzurra.
Qui Carnevale vuol dire Fête du Citron, ovvero Festa del limone. Per comprendere i motivi della scelta del limone occorre tornare indietro nel tempo, precisamente alla metà del ‘500, per trovare tra le coltivazioni dei fichi e dell’uva, tipiche del clima mediterraneo del luogo, anche il limone di Mentone. Una varietà di limone particolare che ha ricevuto nel 2015 il marchio IGP;ha una buccia piuttosto ruvida ed è più profumato e meno aspro delle altre varietà.
Dalla metà dell’800 fino al primo ‘900 la coltivazione dei limoni fu una delle attività principali del territorio, e Mentone esportava copiosamente il suo bel frutto giallo prima in Europa e poi in tutto il mondo. Ma nel corso del ‘900 le campagne cominciarono a spopolarsi a causa dello sviluppo delle industrie e dell’urbanizzazione spinta, poi le piante subirono attacchi da parassiti e gelate.
Solo verso la fine del secolo scorso ci fu una rapida ripresa nel settore agricolo e questo consentì di perpetuare la tradizione della festa del limone che era già cominciata nel 1896 su proposta degli albergatori di Mentone con l’intento di richiamare i turisti nel periodo invernale. Nel 1934 la festa è stata definitivamente istituzionalizzata e ogni anno per la durata di venti giorni che comprendono anche il Carnevale, abili e talentose squadre comunali offrono ai visitatori e ai turisti oltre a mostre e installazioni, spettacolari sculture e carri completamente ricoperti di limoni e arance, detti "des fruits d’or“, il tutto corredato da tanta musica e da giochi di luci resi sempre ogni anno sempre più spettacolari dall’evoluzione tecnologica.
C’è da dire che gli agrumi utilizzati per le sfilate provengono dalle campagne vicine a Mentone, e le tante tonnellate non vengono buttate ma donate o vendute a costi bassissimi. Le sfilate per le vie della città si svolgono sia la mattina che la sera per la soddisfazione dei circa 250.000 visitatori all’anno che accorrono alla manifestazione da ogni parte del globo.
Le degustazioni a base di limone di Mentone sono varie; il fritto di mare e crostacei della Costa Azzurra con insalata condita con olio aromatizzato al limone, il gelato al limone ,la crostata di limone (tarte au citron) e un bel bicchierino di liquore molto simile al limoncello, fatto ovviamente coi limoni mentonesi. Tutto all’insegna del limone! Un gioco di abilità di antica tradizione ideato dai mentonesi in occasione del Carnevale è quello dei “Moucuoleti": in esso i partecipanti devono riuscire a tenere accesa una candela che portano in mano mentre soffiano su quella di un vicino, o meglio di una vicina.
Già, perché questo gioco era nato per approcciare le ragazze che per farsi riaccendere la candela dovevano baciare colui che l’aveva spenta. Dal 1959 si è stabilito di dare alla festa un tema specifico, diverso ogni anno ,sul quale si cimentano gli organizzatori; quest’anno dal 17 febbraio al 3 marzo è stato scelto come tema “I Giochi Olimpici dall’antichità ad oggi“ in perfetta sintonia con le Olimpiadi di Parigi 2024.
Photo made in Canva
Scritto da Elena Stante
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