Dall'hot al corn dog

La salsiccia più amata dagli americani nelle sue evoluzioni: dal servizio nel panino "hot dog" alla frittura in pastella di mais per il "corn dog"

Dall'hot al corn dog

Emblema dello street food americano, venduto nei tipici carretti, è l’hot dog, il panino con la salsiccia più famoso al mondo, diventato cibo informale da condividere con gli amici e consumare alle feste, al cinema o durante gli eventi sportivi. 

L’iconografia dell’hot dog è ben definita, dal pane morbido di forma allungata e tagliato a metà, alle salse gustose cosparse a zig-zag (maionese, ketchup, senape), per dar vita ad un condimento in bella vista (che può presentarsi non di meno arricchito con verdure - soprattutto pomodori, insalata, cetrioli, cipolla - e formaggio) che ricopre la salsiccia grigliata, tipicamente di maiale, che sporge deliziosamente dalle estremità del pane.

Espressione della cultura pop americana, l’hot dog è oggetto di singolari iniziative: dall’hot dog da guinness, proposto nel 2003 a Chicago e lungo ben 60 metri, a quello più pesante (ben 23 kg) che ha richiesto tre ore di cottura su una griglia lunga 30 metri, è il panino da strada che è riuscito a conquistare addirittura il re Giorgio VI d’Inghilterra, ospite nel 1939 del Presidente americano Roosvelt, quando ebbe occasione di gustare gli hot dog del mitico Nathans’s (uno dei principali storici produttori) serviti in occasione di un banchetto in suo onore.

Ma da dove deriva il nome del prodotto, che letteralmente significa “cane caldo”? Semplice: "hot" perché il panino va servito rigorosamente ben caldo, "dog" per la somiglianza con il cane bassotto! Secondo una delle varie ipotesi/leggende, il termine "hot dog" sarebbe nato in uno stadio americano agli inizi del Novecento: un tale Harry Mozley Stevens, non riuscendo a vendere i suoi gelati, avrebbe pensato di passare ai wurstel caldi richiamando l’attenzione dei passanti al grido di “get your dachshund sausages while they’re red hot” (l’espressione “dachshund sausage” - letteralmente "bassotto salsiccia" - evocava proprio la razza canina del bassotto tedesco). Il curioso nome ispirò un disegnatore di vignette sportive, tale P.A. Dorgan, che disegnò un panino con all’interno un vero cane bassotto. Da qui allo spopolare del nome "hot dog", il passo fu davvero breve!

Sebbene, dunque, parliamo del panino americano per eccellenza, l’origine sarebbe legata alla tradizione tedesca; di certo nell’Ottocento il fattore emigrazione dall'Europa all'America influì in modo determinante anche sul gusto alimentare d’oltre oceano.  In Germania si hanno notizie di versioni antenate dell’hot dog fin dal 1600, epoca in cui si producevano delle salsicce lunghe e sottili chiamate Dachshund (che come già detto significa proprio cane bassotto). 

Anche l'hot dog è frutto di "rivisitazioni": quella che in questo nuovo millennio spopola sempre maggiormente dagli USA nel resto del mondo è il corn dog, variante divenuta rapidamente altrettanto famosa. In realtà l'idea ha già cento anni, risalendo agli anni Venti del secolo scorso: nel corn dog la salsiccia viene infilzata su un lungo stecchino e ricoperta da una densa pastella a base di farina di mais, latte e uova, per poi essere fritta in immersione e consumata calda come golosissimo street food ricoprendola o intingendola nelle irrinunciabili salse.

Fantasiose le varianti presenti dalla West alla East Coast americane, fino all'Oriente. A New York, per esempio, nell'hot dog classico prevalgono crauti e senape per accompagnare la salsiccia, mentre il corn dog viene tipicamente cosparso con ketchup e senape. Nel Mid West e nel Coney Island, gli hot dog sono conditi generalmente con una salsa a base di fagioli (chiamata proprio coney) e a volte accompagnati dalla poutine (una preparazione tipica canadese a base di patatine fritte ricoperte di crema al formaggio e salsa gravy). In Corea nessuno potrebbe dire di no ai "mozzarella corn dogs" (benché l'utilizzo del termine "mozzarella" sia decisamente inappropriato ma naturalmente molto più stuzzicante a livello di marketing), in cui al prodotto classico viene aggiunto un mix di formaggi per rendere il risultato finale ancor più saporito, oltre che filante. A differenza del corn dog americano, quello coreano è tipicamente ricoperto di panko, uno speciale pangrattato tipico della cucina giapponese, prodotto con pane bianco e in grado di rendere i prodotti fritti ben asciutti e super croccanti.

E’ così che l’hot dog ha fatto il giro del mondo: ciò che si dovrebbe incrementare ancora è tuttavia l’uso di materie prime di qualità e la promozione di un consumo consapevole anche quando facendo uno strappo alla "regola dietetica" ci si concede tali golosità. 

Scritto da Viviana Di Salvo

Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.

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