Una poesia per il cetriolo

I versi di Nazim Hikmet che raccontano di un inverno nel cortile e di una primavera già pronta a far gioire in tavola

Una poesia per il cetriolo

Il cetriolo 

Nel cortile c'è neve fino al ginocchio
cade a fiocchi
cade da stamattina senza riuscire a frenarsi
siamo in cucina
sulla tela cerata del tavolo è la primavera
sulla tela cerata c'è un cetriolino fresco
ha il fiore al naso
è tutto picchiettato
siamo seduti intorno a lui e lo guardiamo
il suo colore chiaro si riflette dolcemente sul nostro viso
c'è odore di freschezza
siamo seduti tutti attorno a lui e lo guardiamo
siamo stupiti
pensosi
ottimisti
sentiamo qualche cosa come se fossimo in sogno
sulla tela cerata c'è la speranza
sulla tela cerata c'è la bella giornata
un cielo carico di sole verde
una folla di smeraldi impaziente e agitata
gli amori che debbono esplodere
sulla tela cerata c'è un cetriolino fresco
ha il fiore al naso
è tutto picchiettato
nel cortile c'è neve fino al ginocchio
cade a fiocchi
cade da stamattina senza riuscire a frenarsi.

Nazim Hikmet

Photo made in AI

Scritto da Elena Stante

Laureata in Matematica nel 1981 presso l’Università degli Studi di Bari, dal 1987 al 2023 ha insegnato Matematica e Fisica presso il Liceo Ginnasio Aristosseno di Taranto .Ha partecipato ai progetti ESPB, LabTec, IMoFi con il CIRD di Udine e a vari concorsi nazionali ed ha collaborato con la nomina di Vice Direttore per la regione Puglia alla rivista online Euclide, giornale di matematica per i giovani. Le piace correlare la scienza al cibo, nonché indagare su storie e leggende, e con Prodigus inizia il suo percorso di redazione di contenuti golosi per gli utenti del web.

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