Una lauta colazione

Una poesia pubblicata da Jacques Prévert un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale

Una lauta colazione

Una lauta colazione

La grasse matinée

È terribile

il rumore dell’uovo sodo che si rompe su un banco di zinco

è terribile quel rumore

quando si agita nella memoria dell’uomo che ha fame

è terribile anche la faccia di quell’uomo

la faccia dell’uomo che ha fame

quando si guarda alle sei del mattino

nella vetrina del grande magazzino

una testa color della polvere

ma non è la sua testa che lui guarda

nella vetrina di Potin

se ne frega della sua testa d’uomo

non ci pensa

sogna

immagina un’altra testa

una testa di vitello per esempio

con una salsina all’aceto

o una testa qualunque da mangiare

e piano piano muove la mascella

piano piano

e digrigna i denti piano piano

perché la gente gli ride in faccia

e non può far nulla contro questa gente

e conta sulle dita uno, due, tre

uno due tre

sono tre giorni che non mangia

e ha ben da ripetersi da tre giorni

Non può continuare così

e invece sì

tre giorni

tre notti

senza mangiare

e dietro quella vetrina

quei pâté, quelle bottiglie, quelle conserve

pesci morti protetti dalle scatole

scatole protette dalle vetrine

vetrine protette dai poliziotti

poliziotti protetti dalla paura

quante barricate per sei stupide sardine…

(SPAZIO)

Un po' più in là un bar

caffè macchiato e cornetti caldi

barcolla

e dentro la sua testa

una nebbia di parole

una nebbia di parole

sardine da mangiare

uovo sodo caffè macchiato

caffè corretto al rum

caffè macchiato

caffè macchiato

caffè macchiato sangue!...

Un uomo molto stimato nel quartiere

è stato sgozzato in pieno giorno

l’assassino il vagabondo gli ha rubato

due franchi

ossia un caffè corretto

zero franchi settanta

due tartine al burro

e venticinque centesimi per la mancia al cameriere.

È terribile

Il rumore dell’uovo sodo rotto su un banco di zinco

È terribile quel rumore

Quando si agita nella memoria dell’uomo che ha fame.

Brano tratto da “Paroles” di Jacques Prévert, 1946

Scritto da Sara Albano

Laureata in Scienze Gastronomiche , raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi a Parma (dopo aver frequentato il liceo linguistico internazionale), conseguendo in seguito alla laurea magistrale un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e frequentando infine il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Dopo questa esperienza ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, , dove riesce ad esprimere la propria passione per il mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare in diversi modi, occupandosi di project management in ambito di promozione, eventi e consulenza per la ristorazione a 360°, oltre ad essere referente della comunicazione on e offline di Fabio Campoli e parte del team editoriale della scuola di cucina online Club Academy e della rivista mensile Facile Con Gusto.

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