L’indolenza

Una poesia di Aldo Fabrizi dedicata alla pasta… con una conclusione che ricorda l’ottica della cucina futurista di Marinetti

L’indolenza

L’indolenza

Si se magnasse solo pastasciutta,

sarebbe veramente ‘na bellezza:

la vita costerebbe ‘na sciocchezza

l’umanità se sfamerebbe tutta.

La Pasta nun cià gnente che se butta,

nun provoca diarea né stitichezza,

è come un fiore, ‘na delicatezza

che fà scordà qualunque cosa brutta.

E si, presempio, in ore differenti

ognuno ne magnasse ‘na scodella,

sarebbe pure un freno all’incidenti.

Perché si tutti doppo avè magnato

facessero la brava pennichella,

er traffico sarebbe limitato.

Aldo Fabrizi

 

Testo tratto da “La pastasciutta – ricette e considerazioni in versi”, di A. Fabrizi, Ed. Mondadori 1970

Photo via Canva

Scritto da Sara Albano

Laureata in Scienze Gastronomiche , raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi a Parma (dopo aver frequentato il liceo linguistico internazionale), conseguendo in seguito alla laurea magistrale un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e frequentando infine il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Dopo questa esperienza ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, , dove riesce ad esprimere la propria passione per il mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare in diversi modi, occupandosi di project management in ambito di marketing e comunicazione e consulenza per il food service a 360°, oltre ad essere il braccio destro di Fabio Campoli e parte del team editoriale della scuola di cucina online Club Academy e della rivista mensile Facile Con Gusto.

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