Un classico americano reinterpretato dallo chef Fabio Campoli!
Un’ode agli ingredienti della bagna cauda… e a non preoccuparsi delle conseguenze
La “bagna cauda” piemontese
La “bagna” se po fa’ in tante magnere;
a la paesana, co’ l’ajetto a tocchi
e si la voi “galuppa” e co’ li fiocchi
più ce ne metti e più te fa piacere.
Le bagne de paese so’ sincere,
la cittadina invece è pe’ l’allocchi,
ajo poco, grattato guasi a fiocchi,
acciughe assai si no fa dispiacere.
Noi facessimo er tipo la più fina
pe’ via che c’era puro lì fra noi
una smaniosa de ‘na signorina
che barbottava in tono sminchionato:
“L’ajo m’appesta er fiato!”
Embè che vòi, se capisce:
pensava ar fidanzato
Filippo Tartufari
Brano tratto da Aa.Vv., “L’Apollo buongustaio – Almanacco gastronomico per l’anno 1993”, Roma
Scritto da Redazione ProDiGus
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"galuppa" = appetitosa, ghiotta, golosa, prelibata! (Piemontèis - dizionario piemontese - italiano) Tartùfari nacque a Roma nel 1994 e morì a Torino nel 1956. Trapiantato nel capoluogo piemontese, dedicò a quella che riteneva essere la sua città d’adozione una serie di sonetti in dialetto romanesco. P. G.
Sempre grazie per le sue preziose annotazioni di cultura!