Tra leggende e dolcezze nazionali
Lo chef Stefano Buttiglieri ci accompagnerà mese dopo mese alla scoperta dell’Egitto e delle sue tradizioni
Con quasi 5000 anni di storia alle spalle e un milione di chilometri quadrati di territorio (di cui il 92% deserto), l’Egitto è molto più del paese dove ho scelto di trasferirmi per vivere e lavorare quattro anni fa. Chef da ben 28 anni, ho presto imparato a conoscere l’Egitto come un paese pieno di profumi intensi, spezie di vari colori, forme ed aromi che invadono i vicoli delle grandi città, dal Cairo, a Hurghada e Luxor.
Tra antichi manoscritti e tombe ancora non scoperte, il cibo che offre questo paese mi ha sorpreso come pochi. Molti i sapori, intensi, pungenti, a volte anche agrodolci. Tra gli ingredienti prediletti, verdure, pesce, carni, funghi, cereali, frutta: la loro cucina rispecchia in buona parte la nostra tipologia di gusti. Anche qui sopravvivono ancora oggi ricette antiche che si sono tramandate nei secoli, e molte di loro rappresentano ancora oggi i piatti simbolo della cucina moderna egiziana.
Le spezie la fanno da padrone in quasi tutti i piatti, da uno dei più semplici da preparare, come il fegato di vitello grigliato, al più elaborato Khoshery, piatto tradizionale molto in voga a base di pasta, legumi, cipolle fritte e riso.
Nella zona settentrionale del Mar Rosso esiste la città di Hurghada, l'unica grande city della regione, cosmopolita e poliglotta, dove tanti stranieri decidono di far sosta in vacanza, se non addirittura di viverci.
Così qui si trovano a convivere popolazioni diverse (soprattutto russi, tedeschi e inglesi), tra chi si gode giusto una settimana di vacanza, a chi ha acquista qui la prima casa o casa vacanza, scegliendo di godersi la piena tranquillità di questo angolo di paradiso, costellato di lagune con un mare limpido e cristallino, con alle spalle l'immenso deserto egiziano che non da pietà a nessuno che lo attraversi.
Città che grazie ad numerevoli resort ed hotel ha sempre le strade occupate da gente che le attraversa semplicemente o che trascorre il tempo visitando i suoi tanti piccoli negozi tradizionali, in cerca di qualche piccolo oggetto da portare a casa. Il turismo è infatti la prima fonte di guadagno dei quasi 120mila abitanti. I mercati rionali offrono prodotti tipici della regione quali verdure, pesce del Mar Rosso e pollame, tutti provenienti dalle fattorie circostanti.
Ci sono anche aziende vinicole locali che producono ottimi vini biologici, specialmente rossi, corposi e fruttati, ma anche bianchi molto piacevoli in abbinamento ai piatti di pesce serviti nei ristoranti della zona.
Presenti anche le bottiglie di bollicine, che sono state anche indiscusse protagoniste dell'ultima edizione del Film Festival d'El Gouna. Attori del calibro di Sylvester Stallone, , Clive Owen, Patrick Dempsey ed Owen Wilson hanno riconosciuto queste località come la California d'Egitto, sia per le magnifiche spiagge che per l'eccezionale festival in stile hollywoodiano che si tiene ogni anno a fine settembre.
Oggi, dopo già alcuni anni di vita egiziana, inizio a conoscere meglio la cultura, i cibi preferiti, le spezie e le bevande di questo territorio, nonché le persone, che tutti giorni incrocio per le vie di El Gouna. Qui anche la religione, sia essa musulmana o cristiana, è sempre presente, ben radicata nello stile di vita di ogni singolo abitante, tramandata di generazione in generazione accanto a molti altri costumi.
Buon cibo e belle persone: sono questi gli attori principali di un paese in cui sembra di vivere in un film: l’Egitto.
Scritto da Stefano Buttiglieri
Nato a Roma, classe 1974, ha iniziato il suo lavoro nel mondo della ristorazione nel 1990, frequentando prima l’istituto alberghiero di Marino, poi prestando servizio in variegate realtà ristorative in giro per il Lazio.
In seguito si trasferisce in Germania, poi negli Stati Uniti e infine approda in Egitto, dove da quattro anni dirige ristoranti italiani di alto livello.

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